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    Imagine, Symphony of the Seas – Norbert Brunner & experimonde

    Nella più grande nave da crociera al mondo è lecito attendersi qualcosa di superlativo! Dal 2018 la “Symphony of the Seas” solca i sette mari Per Royal Caribbean International. Ai quasi 7.000 passeggeri di questa città galleggiante vengono offerti non solo divertimenti 24 ore su 24 e straordinarie opportunità di sport, ma anche superbe opere d’arte! Numerosi artisti sono stati infatti invitati a creare delle opere per la “Symphony of the Seas” che possano “invitare (gli ospiti) verso l’inaspettato, in un’ampia gamma di prodigi strabilianti”, per usare le parole della società armatoriale. Uno di questi artisti è Robert Brunner. Per uno dei due atri di dieci piani di altezza, l’artista austriaco ha creato l’installazione “Imagine”, fissando tra i sei ascensori 19 sfere di plastica, ciascuna con un diametro di due metri.

    Nove di queste sfere sono decorate da messaggi verbali, costituiti da 20.000 cristalli Swarovski collocati a mano. Nove altre sfere mostrano composizioni fotografiche costituiti da 120 immagini singole, mentre nella diciannovesima sfera vengono infine visualizzati video su un pannello a LED. La sfida di questa opera d’arte consisteva nella realizzazione dell’idea: l’unico materiale in grado di soddisfare sia il concetto che i requisiti posti dalla struttura del natante era la pellicola di plastica. Norbert Brunner ha chiesto consiglio a Michael Schultes, che a Vienna dirige l’associazione “experimonde | il mondo dell’esperimento” e che insegna l’uso sperimentale di pellicole e membrane sia presso l’Università tecnica di Vienna che presso l’Università di arte applicata. Grazie alle sua pluriennale esperienza con pellicole in architettura sapeva che esse, al fine di mantenere quanto più ridotti il taglio e la lavorazione, dovevano essere di un materiale estremamente morbido e dilatabile. RENOLIT ha prodotto appositamente una pellicola trasparente in PVC, in collaborazione con experimonde. “Questo prodotto non è solo stabilizzato per raggi UV e autoestinguente in base alle specifiche B1 [classe antincendio B1: difficilmente infiammabile, la combustione cessa con la rimozione della sorgente di ignizione], ma offre anche straordinarie possibilità di lavorazione grazie all’estrema malleabilità. Le pile di pellicola sono state continuamente collocate in posizione rettilinea e pertanto è stato possibile utilizzarle pienamente in modo efficiente”, si entusiasma Schultes. Chiaramente la complessità del progetto e del luogo di installazione ha creato non pochi grattacapi agli addetti, che hanno avuto il loro daffare a completare il progetto. Ma il risultato lascia sicuramente a bocca aperta!