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    3x3. Concéntrico 05 - Vaumm

    La trasparenza è il motivo guida del padiglione che lo studio “Vaumm” ha presentato nell’edizione di quest’anno del festival di architettura e design “Concéntrico 05” a Logroño, nel nord della Spagna. In base al saggio “Trasparenza: Letterale e Fenomenica”, pubblicato nel 1997 da Colin Rowe e Robert Slutzky, esistono due tipi di trasparenza: una effettiva, data dalla luminosità spaziale e collegata al passaggio della luce, e un secondo tipo, più denso, caratterizzato dall’ambiguità spaziale. Le strutture che presentano una sovrapposizione di chiarezza spaziale visibile di riflessioni, luminosità e infinite immagini, raggiungono questa ambiguità e si offrono in diversi modi, a seconda del punto di vista dell’osservatore.

    Lo studio di architettura, con il suo intervento, ha voluto analizzare proprio questo secondo tipo di trasparenza, sfruttando l’opportunità di poter sperimentare con il suo padiglione nello spazio aperto e, liberandosi dalle catene della durevolezza e della funzionalità, a cui normalmente gli architetti sono soggetti, arricchire il discorso per quanto riguarda vita urbana e percezione degli spazi.

    Il padiglione presenta un forte contrasto con l’ambiente circostante di Plaza del Revellín. Le mura storiche della città, con il loro severo carattere impenetrabile, sono l’elemento di maggiore forza della piazza, oltre a costituire il simbolo di Logroño. Per secoli hanno rappresentato i solidi e impenetrabili confini di un mondo chiuso verso l’esterno. Proprio accanto ad esse è stato ora realizzato il padiglione “3x3”, anch’esso una struttura compatta e di protezione, che diversamente dalle mura lascia però libero lo sguardo e il passaggio. Una struttura modulare di legno sottolinea la pianta a scacchiera, suddivisa in 3x3 caselle con 1,5 m di distanza tra gli assi in entrambe le direzioni. All’altezza di quasi 3 metri, le caselle sono separate da strisce di PVC trasparente che pendono dai listelli orizzontali, quasi come delle tende. I visitatori possono attraversarle senza ostacoli per vivere appieno sia dall’esterno che dall’interno questo spazio nello spazio (cittadino), aperto e allo stesso tempo protetto.